martedì 30 giugno 2015

33 settimane insieme


Toc toc...
c'è ancora qualcuno?

Lo so è tanto tempo.Tante volte ho pensato di scrivere, ma ho deciso di no.
Non per scaramanzia, nè per pigrizia.
La verità è che non trovavo le parole.

Non volevo fare quella che adesso che è appanzata non fa altro che parlare della sua panza (con rispetto per chi lo fa)
E allora che dire?
Ecco appunto...

Mi sono ricordata di quando ero io che leggevo storie come la mia, e mi faceva piacere arrivare alla fotina dell'ecografia. Ma poi l'empatia svanisce inevitabilmente.
TU che scrivi, non sei più ME che leggo.

Forse mi sono fatta troppe pippe... perchè voi siete splendide e so che gioite per me, che ho passato le fatiche che magari state passando voi in questo momento... e leggere la mia storia non può che darvi speranza... però però...
Non so sarà che questo blog è nato come uno sfogo e ora le emozioni sono cambiate.


Ma ora basta con le giustificazioni!
Sicuramente è cambiato molto nel mio mondo e cambierà anche questo blog, non c'è niente di male.

Prendiamola come viene... questo è il nuovo motto.


Gli aggiornamenti per chi vuole:


Ecco la mia panzotta, fotografata durante la nostra vacanzina al mare!
Puntino sta bene, la sua mamma sta bene.
Tutto procede nella normalità e fino a qualche settimana fa, sentivo anche poco la fatica. Ora mi sento decisamente più fiacca. Forse il caldo o forse le settimane che ormai sono 33.


Ora voglio parlarvi di come mi sento.
Forse a qualcuna di voi sarà utile, giusto per non sentirsi le sole ;) o forse no.

Le emozioni che sto provando in questo periodo, sono tante ma riassumendo:

FELICITA'
Senz'altro felicità. Momenti puri e semplici, che mi arrivano così nel mezzo di un pomeriggio, mentre sto accarezzando il mio cane. Mi vedo da fuori e mi rendo conto improvvisamente, che quella li con la panza e con il sorriso, sono io.

INCREDULITA'
Si ma poi passa.... mi sono detta durante i primi mesi.
Ehm.... non proprio.
Mi capita ancora di svegliarmi al mattino e pensare "ah.. già! ho la panza :)"


Mi capita anche un'altra cosa, anche adesso che sono entrata nell'8^ mese, che la mia pancia ha dimensioni inequivocabili... mi capita di sentire l'impeto d'invidia quando vedo una donna incinta.
Non succede con tutte, non succede sempre... ma succede.

Questo significa che certe cicatrici che ci scaviamo nell'anima, durante il faticoso percorso della pma, sono dure a rimarginarsi. Quelle lacrime sono tutte ancora in memoria.

La sensazione di essere diversa, di dover sempre stare allerta... beh quella mi è rimasta.

Ma poi, passati i primi 4 mesi, arriva un momento che ti rilassi e ti godi un po' di più la gravidanza.

Ho cercato di farlo e di non lamentarmi mai per niente.
A tal proposito vorrei condividere anche un altro aspetto, che io ho provato e ho accettato.
La sensazione che la gravidanza non sia tutta sta meraviglia. Ecco l'ho detto.
Provo a spiegarvi cosa intendo.

All'inzio è felicità, punto.
Poi è paura, paura che finisca tutto.
Poi sono progetti.

I progetti sono stati per me, il voltar pagina.
Non cercare sul web i sintomi, o le dosi o i protocolli... ma il trio migliore, la cameretta, le tutine.
All'inzio sono stati progetti timidi e limitati.
Mi ricordo ancora la prima volta che siamo entrati in un negozio di articoli per l'infanzia, io e mio marito, che sembravamo due ladri. Con quelle facce da "posso davvero entrare?".

Poi sono diventati sempre più necessari e concreti.
Ora è quasi tutto pronto.

Ma in mezzo a tutto questo, ho vissuto dei momenti in cui mi sono sentita strana.
Cioè non cosi felice, quindi sono scattati i sensi di colpa.

Dopo tutto questo... sentivo che minimo avrei dovuto camminare sulle nuvole e sentirmi talmente felice da non essere mai mai triste.
E invece non è stato cosi. Per me almeno.

Ci ho messo un pochino a mollare la presa sulle paure, poi a sentirmi davvero in diritto di essere felice, poi ad accettare che la gravidanza non è per forza un momento semplice... ma ha le sue difficoltà, le sue rinuncie e non c'è niente di male se danno fastidio anche a me.

Perchè vi racconto questo?
Perchè penso che sia una sensazione che può accompagnare la gravidanza di chi come noi la desidera tanto e passa molti momenti difficili per arrivarci.
Perchè a me ha sempre fatto sentire meglio, rileggermi nelle storie simili alle mie... chissà magari c'è qualche pazza come me, che si ritrova nella mia ;)


Detto questo, ora mi trovo in un momento in cui il conto alla rovescia è iniziato.
Manca un mese e mezzo circa... e non vedo davvero l'ora di iniziare questa nuova vita.
Rimangono le paure del parto e che lui sia sano, quelle fino alla fine...
Ma sto entrando nella fase in cui piegare i suoi vestitini mi pare normale, in cui gli parlo e gli chiedo di darmi un calcettino (piaaanoooo) dove ho la mano.
Forse sono un po' più serena...
Insomma lui c'è già, fa già parte della mia vita.

Un abbraccio
Bia*